Sinergie tra esseri umani e tecnologia

A fine ottobre si è svolta a Lipsia la World Class Business Leaders Conference, durante la quale Hubert Ortner, amministratore delegato di Formation4You, insieme ad Andreas Kostelecky, amministratore delegato di Maxus Motors Austria, ha tenuto una conferenza sul tema “Digitalizzazione nell’ambito della formazione – sinergie tra esseri umani e tecnologia”.

Situazione di partenza e sfide

I partecipanti provengono da funzioni molto diverse – tecnici, venditori e dirigenti hanno ciascuno esigenze proprie e diversi profili di apprendimento. In molte reti di vendita e assistenza vale quanto segue: i tecnici si aspettano contenuti tecnici concreti e applicazioni, i venditori hanno bisogno di competenze argomentative e conversazionali, i manager desiderano orientamento strategico e competenze nel cambiamento.

La sfida consiste nel raggiungere in modo mirato destinatari asincroni – cioè rivolgersi a gruppi target diversi con aspettative e prerequisiti di apprendimento diversi in un processo complessivo sensato.

È fondamentale che l’interlocutore rimanga visibile e udibile – i formati digitali non devono degenerare in piattaforme di monologo anonime, altrimenti la motivazione e il coinvolgimento ne risentono. Non si tratta principalmente di una sfida informatica, ma culturale.

“Il compito principale nei formati di formazione digitali è far agire le persone. L’essere umano è al centro. La tecnologia può rafforzare e amplificare, ma non sostituire.” – Hubert Ortner

Soluzioni: i formati ibridi come chiave

Per affrontare questa sfida, Ortner e Kostelecky puntano su formati ibridi:

  • Una prima parte online con introduzione tecnica e sviluppo di conoscenze (ad esempio tramite Virtual Classroom, da 60 a max. 90 minuti)
  • Segue una fase in presenza (face-to-face), in cui attività comuni, scambio e applicazione pratica sono al centro.

Il vantaggio: ogni partecipante arriva alla sessione in presenza con un certo livello di conoscenze pregresse. Questo aumenta l’efficacia e il coinvolgimento emotivo. Allo stesso tempo, durante l’evento in presenza si crea un reale senso di comunità e rete, particolarmente importante per gruppi target con background diversi.

Un esempio concreto: presso Maxus e Formation4You, tecnici e consulenti di vendita sono stati formati insieme, sebbene questi gruppi abbiano solitamente pochi punti di contatto. Hanno seguito diversi Virtual Classroom (tecnici o orientati alla vendita) – e poi si sono incontrati insieme nella formazione in presenza, hanno seguito il lavoro pratico sul veicolo e si sono confrontati sulle loro prospettive. In questo modo si è generato non solo trasferimento di apprendimento, ma anche comprensione e collaborazione interdipartimentale.

Competenza formativa e didattica

Un altro fattore critico di successo: i formatori devono essere competenti nella didattica digitale. I formati online e ibridi richiedono competenze diverse rispetto alle classiche formazioni in presenza – ad esempio moderazione negli spazi virtuali, attivazione dei partecipanti, strumenti interattivi e compiti di trasferimento. Una buona implementazione di questo tipo aumenta la motivazione e l’accettazione dell’apprendimento.

Gli studi mostrano che un’integrazione consapevole delle sinergie uomo-tecnologia nel contesto della formazione migliora le prestazioni di apprendimento e trasferimento. È il caso, ad esempio, dello studio “Human–AI Synergy for Future Learning”: qui si sottolinea che la tecnologia deve integrare, non sostituire, il processo di apprendimento; e che gli apprendenti devono essere coinvolti attivamente. (Fonte: https://singteach.nie.edu.sg/2024/04/29/human-ai-synergy-for-future-learning)

Sguardo al futuro: l’apprendimento di domani – già oggi

Ortner e Kostelecky guardano chiaramente alle tendenze future:

Personalizzazione e IA: i formati di apprendimento vengono sempre più personalizzati con il supporto dell’IA, ad esempio tramite compiti individualizzati, percorsi di apprendimento adattivi o simulazioni.

Apprendimento situazionale: in ambiti come l’accoglienza in officina o la gestione dei reclami, giochi di ruolo, simulazioni o realtà virtuale (VR) possono rappresentare situazioni di formazione in modo realistico.

Essere umano + tecnologia = squadra: la tecnologia non è considerata un sostituto, ma uno strumento che amplifica l’esperienza umana. Gli studi sulla sinergia uomo-macchina mostrano che una cooperazione efficace tra esseri umani e tecnologia va oltre l’efficienza – promuove innovazione, coinvolgimento e cambiamento sostenibile.

 

Ma fatevi un’idea voi stessi – potete vedere l’intera conferenza qui:

Take-aways per decisori e aziende

  • • La digitalizzazione ha successo solo con l’essere umano al centro.
  • • La tecnologia da sola non basta; cultura dell’apprendimento, motivazione e partecipazione sono decisive.
  • • Una buona collaborazione tra aziende e agenzie formative è essenziale. Solo insieme è possibile comprendere le esigenze e sviluppare formati adeguati.
  • • L’apprendimento rimane vivo quando esseri umani e tecnologia interagiscono. I formati ibridi combinano flessibilità, trasferimento pratico e senso di comunità – ideali per gruppi target eterogenei.
  • • I team si sviluppano oltre i confini funzionali e di conoscenza. Quando tecnici, venditori e dirigenti imparano insieme, nasce comprensione e collaborazione interdipartimentale.

Conclusione

Il mondo della formazione sta cambiando – più velocemente che mai. Ma il cambiamento non è principalmente tecnico, bensì culturale. In Formation4You comprendiamo: la tecnologia può stupire, gli esseri umani possono creare connessione – e solo quando entrambi interagiscono nasce un vero successo formativo. Insieme a partner come Maxus Motors, creiamo ambienti di apprendimento che preparano al futuro – per le persone, per le organizzazioni, per i mercati.

Se siete interessati a scoprire come possiamo trasformare insieme il vostro ambiente formativo – siamo lieti di confrontarci con voi.